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PALAZZO GATTI

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Il palazzo Bocchineri-Gatti-Pazzi sorge in via Cairoli, nel centro storico della città, nelle vicinanze del Palazzo Novellucci.

Dipinto di bianco, il palazzo si caratterizza per la sua imponenza. Fu eretto in stile barocco settecentesco dalla potente e ricca famiglia dei Bocchineri (detti anche Gherardacci) e per un periodo è appartenuto anche ai Pazzi di Firenze[1].

Alla fine del’400 la famiglia era infatti una delle più ricche di Prato[2].

Agli inizi del Seicento, i Bocchineri ebbero forti perdite finanziare e il capofamiglia, Carlo, dovette fare vari sforzi per sistemare la situazione deteriorata. Importanti furono i rapporti fra i Bocchineri e i Galilei. Una delle figlie di Carlo, Geri, fu molto amico dello stesso Galileo e lo aiutò più volte nel duro periodo del processo avanti l’inquisizione, Geri operò anche nel settore pubblico e si prodigò perché alla terra di Prato fosse riconosciuto lo “status” di città.

 

Il palazzo tutto chiaro e aggraziato nelle sue sagome barocche e coronato al sommo di una loggetta, presenta un interessante fregio a mascheroncini e volute, ricorrente sotto il tetto lungo tutta la facciata.

I Bocchineri ebbero casa e torre in porta Tiezi nel popolo di S. Giorgio, accanto all’oratorio di S. Lodovico, di loro padronato; “più modernamente” il palazzo passò alla famiglia Gatti di via Cairoli, prospiciente la piazzetta Buonamici, il quale poi passò ai Pazzi di Firenze, che apposero il loro stemma sulla facciata.

Il festone robbiano murato sulla facciata entro una spessa corona di frutta, un gallo, un’impresa araldica della famiglia Bocchineri, riprodotto con vivo senso naturalistico e una balza con l’iridescenza delle sue piume su uno smorto fondo violaceo[3].

Al presente è della famiglia Pazzi di Firenze.

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Fantappiè,1983,p.359

note:

[1] E.Fiumi, Demografia movimento urbanistico e classi sociali in Prato dall'età comunale ai tempi moderni, Leo S. Olschki editore, 1968. (pp. 381-382)

[2] http://www.welcome2prato.com/2009/06/palazzo-novellucci-prato-via-cairoli.html (11/04/2016)

[3] R.Fantappiè, Il bel Prato. Ritratto di Prato, città d'arte con la guida delle memorie storiche di Luigi Fontanelli (1855), vol. 1, Cassa di Risparmi e Depositi di Prato, 1983.(pp.359-361)

 

BIBLIOGRAFIA:

1. R.Fantappiè, Il bel Prato. Ritratto di Prato, città d'arte con la guida delle memorie storiche di Luigi Fontanelli (1855), vol. 1, Cassa di Risparmi e Depositi di Prato, 1983.

2. E.Fiumi, Demografia movimento urbanistico e classi sociali in Prato dall'età comunale ai tempi moderni, Leo S. Olschki editore, 1968.

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